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METROPOLITANA DI NAPOLI: Indagini geognostiche per realizzazione Linea 1 della M.N. |
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Nell'ambito della progettazione esecutiva dei lavori di “Costruzione della Linea 1 della M.N. – Tratta Centro Direzionale – Capodichino, Lotto 3 Tribunale” la M.N. Metropolitana di Napoli S.p.A. affidava alla GEOTEC S.r.l. l’esecuzione di una campagna di indagini geognostiche tese essenzialmente alla caratterizzazione
geologico-tecnica del tracciato di metropolitana in questione. Nello specifico, le indagini sono state finalizzate all’acquisizione dei dati indispensabili al completamento di un precedente studio strettamente geologico, ed hanno comportato
l’esecuzione di 5 sondaggi geognostici, prove geotecniche in sito (spt e pressiometriche), di prove idrogeologiche in foro di tipo Lefranc, nonché prove penetrometriche statiche con piezocono CPTU. |
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Area Archeologica San Lorenzo Maggiore: indagini strutturali e geotecniche per verifica dissesti |
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All'interno dell'area archeologica del Complesso Monumentale di San lorenzo Maggiore, Napoli, sono state riscontrate fenomenologie di dissesto piuttosto evidenti in particolare presso un pilastrone; al fine di definire le cause di tali dissesti la Direzione Regionale della locale Soprintendenza ai Beni Architettonici disponeva l'esecuzione di prove di diagnosi strutturale sulle murature costituenti il pilastrone, di sondaggi geognostici nei terreni di appoggio, oltre a indagini sismiche a doppio foro (cross hole). |
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ACRAF - STABILIMENTO ANGELINI DI ANCONA: Verifica di vulnerabilità sismica |
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Nell'ambito delle attività previste dal progetto "Vulnerabilità sismica" la società ACRAF S.p.A affidava alla Geotec S.r.l. l'esecuzione di "Sondaggi geognostici e indagini geofisiche" presso il proprio stabilimento industriale sito in Ancona, alla via Vecchia del Pinocchio, 22.
Il programma di indagini ha previsto la realizzazione di n°4 sondaggi geognostici spinti alla profondità di 30m, n°2 sondaggi geognostici spinti alla profondità di 15 m da condizionare a piezometro, n°16 prove SPT nei fori di sondaggio, prelievo di n°14 campioni indisturbati con successive prove di laboratorio, n° 4 prove sismiche "Down hole" e n°8 stendimenti sismici con tecnica "Masw". |
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Messa in sicurezza fabbricato di via Riviera di Chiaia, 72 - Indagini geognostiche e geotecniche |
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A seguito del crollo parziale verificatosi il 4 Marzo in Napoli, alla via Riviera di Chiaia 72, la Geotec è stata incaricata di eseguire indagini geognostiche e geotecniche nell'ambito dei lavori di messa in sicurezza del fabbricato danneggiato; nello specifico sono stati realizzati due sondaggi con prelievo di campioni indisturbati per successive prove di laboratorio, al fine di verificare le attuali condizioni dei terreni di fondazione con particolare riferimento alla stima del loro grado di costipamento o di addensamento, alle condizioni di saturazione, alla stratigrafia di dettaglio ed alla individuazione di ogni possibile anomalia utile allo scopo.
Da sottolineare che la modalità di esecuzione dei sondaggi è stata fortemente condizionata dalle disposizioni della Procura di Napoli, la quale, per ragioni di sicurezza, ordinava che uomini e mezzi mantenessero una distanza dai fabbricati coinvolti di almeno 8 metri; ciò ha comportato che il sondaggio S1, ubicato proprio in corrispondenza del civico 72 fosse realizzato con la trivella posta in posizione sopraelevata rispetto al piano campagna, al fine di permettere, attraverso una perforazione adeguatamente inclinata, il campionamento dei terreni di sedime posti nel sottosuolo. |
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MONITORAGGIO FRANA ROSCIGNO: Rilievi, Indagini geotecniche e geofisiche |
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Nell'ambito del "Progetto di monitoraggio" dei fenomeni franosi presenti in località S. Andrea, precisamente in corrispondenza della S.P. 342 a monte dell'abitato di Roscigno (prov. Salerno), la Geotec è stata incaricata dall'ARCADIS di eseguire un piano di indagini geotecniche e geofisiche per lo studio e la risoluzione delle situazioni di dissesto idrogeologico verificatesi a seguito degli eventi alluvionali che hanno colpito la provincia di Salerno nel novembre del 2010.
Nello specifico sono stati eseguiti, oltre al rilievo di base con tecnica celerimetrica, sondaggi geotecnici spinti a profondità variabili in funzione della profondità di rinvenimento del substrato relativo e tomografie sismiche per la definizione della profondità del substrato relativo sottostante le coltri instabili, nonchè della quota del piano di scivolamento che ha causato la frana; infine, all'interno dei sondaggi eseguiti, sono stati installati piezometri a tubo aperto e tubazioni inclinometriche al fine di predisporre l'area a future attività di monitoraggio. |
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